L’Agile for Management Forum torna in presenza: di cosa abbiamo parlato?
6 Aprile 2023

Venerdì 24 Marzo, l’Agile for Management Forum è tornato in presenza, ospitato nel Milano LUISS Hub. La conferenza è giunta, così, alla sua terza edizione.
La giornata è stata scandita dai racconti di sei realtà diverse, protagoniste della scena industriale italiana, costruiti intorno al tema scelto per l’edizione 2023:
“La metamorfosi delle organizzazioni”.
In questo articolo, raccontiamo i momenti salienti dell’Agile for Management Forum 2023.
Perché un’azienda decide di effettuare la metamorfosi?
Potremmo dare molte risposte alla domanda. In Agile Reloaded siamo soliti dire che la metamorfosi agile ha lo scopo di creare un’organizzazione in grado di reagire ai cambi di scenario, comprendere e rispondere alle necessità del mondo esterno e, quindi, orientare in modo rapido le scelte del business.
Sinteticamente, potremmo dire che la metamorfosi agile aiuta a creare un’organizzazione che sappia come ridurre il rischio di fare le cose sbagliate, di farle male, di farle troppo tardi.
Modalità Agile: abilitare la trasformazione fisica-digitale.
La testimonianza di KONE
Il percorso di “metamorfizzazione” in Kone inizia nel 2019 con la prima adozione del modello Lean, ma è solo durante la pandemia che in azienda si comprende la necessità di operare un un vero cambiamento.
Piermatteo Pizzi racconta come, grazie all’adozione della metodologia Agile, Kone sia passata da un’organizzazione interna a silos complessi, ad una basata sulle competenze. E abbia sostituito il proprio percorso di carriera, prima completamente lineare, con uno basato sulla crescita di competenza, che sia noto solo alla persona che lo percorre e che si possa ramificare in più vie laterali.
La presentazione di Piermatteo si conclude con una lista di punti di attenzione appresi durante la loro esperienza.
- Quando passa il treno della trasformazione, è bene prenderlo
- Assicurarsi che i leader cambino comportamento
- Essere preparati ad un cambiamento culturale
- Creare contesti di autonomia e responsabilizzazione
- La differenza tra le fasi di sviluppo di Hardware e Software persisterà
- I cambiamenti del Product Development portano ad una mutazione anche nell’organizzazione
- Sincronizzare i Development Cycles
- Fare investimenti
Agile e Scrum: la scommessa di QUID per la trasformazione
Nel 2021 Quid lancia una scommessa e sceglie di intraprendere una “metamorfosi agile” per rispondere a varie criticità strutturali, organizzative e a difficoltà comunicative interne.
Lo scopo del lavoro è stato, fin da subito, quello di ottenere agende e backlog condivisi, team cross-funzionali e un portafoglio clienti che includa l’area di sviluppo del prodotto.
A conclusione del loro intervento, Elena Monticelli e Silvia Fissi elencano i punti osservati osservati durante il percorso di agilizzazione e sui quali dover continuare a porre l’attenzione.
- La trasformazione è una ricerca continua
- Ci vuole coraggio e fiducia tra Management e Team
- È necessario responsabilizzare le singole persone per renderle parte attiva del processo, lavorando anche sulle capacità comunicative
- Il percorso del rinnovamento continuo deve proseguire
- È necessario continuare a lavorare con felicità e serenità, con la dirigenza e tra persone dei vari team
La creazione di valore attraverso il Project Portfolio Management in AVVERA
Pochi anni fa, Avvera ha deciso di avviare un percorso di evoluzione verso la Business Agility, con un focus sulla gestione delle iniziative.
Dino Incampo e Simone Vecchi presentano i risultati raggiunti con la metamorfizzazione del Project Portfolio Management in ottica Agile, che ha permesso di introdurre nuove risorse e di implementare nuovi strumenti condivisi.
E sottolineano quali saranno le sfide del futuro per Avvera.
- Introdurre un’ulteriore attività di supporto agli utenti nella fase di splitting
- Implementare un percorso di Change Management
- Aumentare flessibilità e resistenza, poiché non tutti si adeguano ai nuovi processi
- Mettere maggiore impegno per stimare il valore delle proposte
- Dedicare maggior effort alla costruzione di un Agile Project Portfolio Management
PagoPA e la modalità agile: la sfida di rispondere alla crescita della Società e dei suoi progetti
Ivan Diana, Giorgio Bottini e Francesco Persico raccontano della drastica e pericolosa accelerata subìta negli ultimi anni da PagoPA – soprattutto dopo il lancio dell’App IO – . Una rapida crescita che ha reso necessario rivedere il modello organizzativo iniziale.
La “metamorfizzazione Agile” ha permesso di introdurre un backlog unico e di implementare l’Agile Project Portfolio Management.
La presentazione di Dino, Giorgio e Francesco si chiude con un elenco degli aspetti positivi osservati e quelli attesi in PagoPA.
- Quando tutti partecipano nel momento di analisi di problemi e bisogni, la qualità della soluzione aumenta, il team si responsabilizza, il time-to-market diminuisce e il feedback degli utenti arriva direttamente a tutto il gruppo
- I feedback positivi aumentano la soddisfazione
- È importante migliorare l’accountability, per generare le condizioni affinché i team abbiano l’ownership sul prodotto su cui lavorano
“Abbiamo un modello che funziona, come fare di più?”
Zeffirino Perini descrive come, a partire da questa domanda, TeamSystem Communication abbia iniziato a porre sempre più attenzione verso l’Innovazione Organizzativa, come soluzione per affrontare la complessità.
Con un talk dal titolo “l’Agile come aiuto all’Innovazione Organizzativa”, Zeffirino racconta che la “metamorfizzazione Agile” non ha cambiato la cultura dell’azienda (l’etica dell’imprenditore-eroe resta ben salda nella sua anima), ma la sta guidando verso una visione del lavoro e delle relazioni più “democratica”, nell’ottica di un’azienda condivisa.
E se spostassimo il focus dell’innovazione?
Da qualche tempo, Carel sta affrontando alcune difficoltà di velocità dei progetti, di complessità interna e di auto-referenzialità, a causa di un contesto sempre più volatile, incerto, complesso ed ambiguo.
Giulio Dal Lin e Deborah Ortile spiegano il percorso di metamorfosi intrapreso da Carel, che ha permesso di cambiare la prospettiva verso una logica client-centrica, di implementare un approccio iterativo e incrementale allo sviluppo e di strutturare un funnel di validazione delle idee.
Nel corso del talk, Giulio e Deborah presentano iniziative che Carel dovrà portare avanti o che dovrà intraprendere da zero, per la buona riuscita del percorso di trasformazione.
- Verificare le ipotesi con il cliente finale
- Lavorare in team eterogenei empowered
- Adottare un mindset di “imprenditorialità” ed essere Business-centrici
- Seguire la logica Less is more
- Accettare il rischio ed il fallimento
- Essere multiculturali nell’approccio
- Selezionare le iniziative che necessitano di validazione
- Essere Agili nello sviluppo
Round table
L’evento si è concluso con una interessante Tavola Rotonda, che ha visto protagonisti gli speaker sul palco e tutti i partecipanti in platea: facilitati da Marco Calzolari, tutti i presenti hanno dialogato e riflettuto sulle sei storie ascoltate nell’arco della giornata.
Tornare in presenza dopo due anni di stallo e di incontri online è stato emozionante e ha permesso di raccogliere insieme persone, racconti e riflessioni di valore.
Ci vediamo presto, con la prossima edizione!
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