Case study
Caso studio dell’agilità nell’hardware.
Le nostre attività hanno avuto un impatto su circa
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In 4 anni abbiamo lavorato con
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Il cliente sviluppa impianti industriali per la lavorazione della pietra e macchine utensili per la lavorazione dei metalli e dei plastici rinforzati. Ciò ha permesso di inserirci in un ambito nuovo e sfidante.
La progettazione di macchinari richiede tempi di lavorazione lunghi e il contesto iniziale presentava team separati di progettazione e di sviluppo. L’impostazione del lavoro in waterfall rendeva rigidi i vari passaggi così come l’interazione tra le diverse figure.
Il lavoro fatto insieme ha messo in luce la necessità di progettare e costruire il prodotto in maniera iterativa e incrementale.
Una realtà industriale tradizionale dove la progettazione di macchinari segue una logica agile.
L’agilità in questo contesto era diversa: veniva applicata solo a livello di pianificazione del progetto e ogni settore svolgeva la sua funzione separatamente. Il nostro intervento ha favorito la nascita di una fabbrica Agile, in cui team cross-funzionali di progettisti e montatori, insieme, partecipano alla costruzione della macchina; sono state introdotte figure di Product Owner e Scrum Master il cui ruolo limita la gerarchizzazione delle idee prima provenienti in modo separato da più dipartimenti. Di conseguenza, è stato introdotto un processo sostenibile di sviluppo a Sprint, che segue la logica iterativa e incrementale agile in ogni sua fase; nonché un portfolio per la loro gestione e delle varie attività.
Grazie ai team cross-funzionali le persone acquisiscono nuove competenze tecniche e relazionali, rendendosi autonome.
Case STUDY
Ecco alcune delle storie di chi si è affidato ad Agile Reloaded.