chi siamo
Negli anni mi sono ritrovato ad assegnare grande attenzione alla preparazione del setting della stanza o della sala in cui lavoreremo con le persone. In questa fase disegno sempre uno smile insieme alla parola “Benvenuti/e!”.
Racconta l’esperienza che hai vissuto — non necessariamente in ambito professionale — che ti ha trasformato maggiormente e perché.
Il mio percorso umano e professionale è la storia delle mie passioni e della mia volontà, a volte caparbietà, nel trasformarle in progetti e prodotti. La prima passione, che mi ha guidato come una stella polare è per le persone: capire il loro mondo, le loro prospettive, godere delle loro vittorie e aiutarle nei momenti di difficolta e cambiamento. Il mio scopo è di poter contribuire e supportare le scelte e le sfide degli altri, in ogni modo in cui mi riesca bene di fare. Questa ricerca mi ha spinto, da prima come manager e poi come consulente, verso il mondo del business e delle organizzazioni: sono sempre stato convinto che questi siano fra i luoghi dove le persone sono più propense a cambiare e migliorarsi. Poi negli anni, come team coach, formatore e agile coach, e oggi anche come coach supervisor, continuo a migliorare ed evolvere , per piacere, il mio “spazio di utilità”.
Elenca tre valori su cui basi il tuo agire e la tua vita.
Non mi annoio mai. È il lavoro più bello del mondo e, soprattutto, tutto ciò che gli dà valore, lo sto inventando e creando io, nel farlo.
Quale episodio legato alla tua professione vorresti che tutti conoscessero. Come mai pensi possa essere d’aiuto ad altri colleghi e perché?
Fra i vari “miracoli” di fortuna nel mio percorso professionale, assegno grande valore a tutte le volte in cui le cose non sono andate come mi aspettavo e ho avuto l’opportunità di scegliere di fare qualsiasi altro lavoro, pur di continuare a seguire i miei obiettivi professionali. Nell’ordine: il custode, il bibliotecario, il segretario, il cameriere, il barman, il vendemmiatore, il venditore, e altro ancora. Tutte esperienze che mi hanno insegnato molto.
Aggiungi un aneddoto personale, di quelli che metteresti in fondo al CV — o all’inizio, dipende dai punti di vista — sotto la voce hobby e interessi.
Amo cantare e farlo in pubblico mi consente sul lavoro di tenere a bada l’istinto e la propensione al mettersi in mostra.