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Marta Ghislandi

 

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Marta Ghislandi

Prima di partire per un viaggio cos’è che non deve mai mancare nel tuo zaino?

Un foglio e una penna. Sono due oggetti indispensabili perché pasticciare su una pagina bianca mi aiuta ad ascoltare meglio, a fissare le cose importanti, a raccogliere le idee e a rielaborarle. Il solo pensiero di poter riempire d’inchiostro uno spazio vuoto accende la luce nella mia mente.

Racconta l’esperienza che hai vissuto — non necessariamente in ambito professionale — che ti ha trasformato maggiormente e perché.

Andare in India più volte, da sola, come rappresentante per un’azienda italiana. I motivi per i quali ho scelto di indicare questa esperienza sono tanti e confusi da riassumere, come confusa e incredibile è l’India, un Paese che si ama o si odia. Presentarmi dai clienti indiani come una giovane ragazza chiaramente inesperta è stata una sfida da cui ho imparato tanto. Probabilmente senza questi viaggi ora sarei una persona diversa.

Elenca tre valori su cui basi il tuo agire e la tua vita.

  • Gentilezza: un piccolo atto di gentilezza può rendere la giornata migliore e diventare contagiosa.
  • Gratitudine: essere riconoscenti e grati per quello che si fa e si possiede. La gratitudine focalizza la nostra attenzione sulle cose positive e di conseguenza genera sentimenti ed esperienze positivi.
  • Creatività: non intendo solo la creatività artistica, quella legata alle forme, ai colori e alle tecniche. Mi riferisco alla creatività che ci aiuta ad aprire la mente al cambiamento, alla flessibilità. Allenare la mente alla creatività ci permette di rielaborare e reinventare, affrontare gli errori e accogliere nuove idee.

Qual è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro?

Sapere che c’è spazio per sperimentare e voglia di migliorare permette di lasciar andare la mente sempre un po’ più in là, libera da limiti.

Quale episodio legato alla tua professione vorresti che tutti conoscessero. Come mai pensi possa essere d’aiuto ad altri colleghi e perché?

Raccontare con i disegni è una sfida impegnativa, che ho affrontato inizialmente con un po’ di timore. Invece mi sono resa conto che ogni abilità può essere valorizzata nel proprio lavoro, anche quando non te lo aspetti. È una cosa che mi hanno insegnato i miei colleghi dandomi fiducia, spazio e strumenti per fare sketch-noting e tanto altro.

Aggiungi un aneddoto personale, di quelli che metteresti in fondo al CV— o all’inizio, dipende dai punti di vista — sotto la voce hobby e interessi.

Nonostante io sia introversa e mi serva del tempo per aprirmi con le altre persone, pratico acro-yoga. Perché? Be’, a volte buttarsi a testa in giù sui piedi di un’altra persona ti aiuta a cambiare prospettiva e a scoprire che c’è molto di più in noi di quanto crediamo.